Le risposte alle domande più frequenti dei nostri clienti
D:Che tipologie di legno utilizzate per i vostri lavori?
R:Utilizziamo prevalentemente 2 tipologie di legname:Abete lamellare europeo a provenienza certificata e castagno massello nostrano prodotto direttamente dalla nostra azienda.
D:Cosa intendete con "produciamo direttamente noi il legno di castagno massello?"
R:A differenza dell'abete lamellare, che acquistiamo, il castagno massello che utilizziamo per le nostre strutture viene segato, lavorato e trattato interamente dall nostra azienda. Questo ci permette di controllare l'intero processo produttivo, garantendo così al cliente una materia prima di qualità superiore.
D:Che prodotti utilizzate per trattare i vostri legnami?
R:Utilizziamo solamente impregnanti e protettivi a base acquosa.
D:Quante mani di prodotto applicate sui vostri legnami?
R:A seconda della tipologia di legno e del suo utilizzo specifico, applichiamo diverse mani di impregnante ed infine una mano di finitura cerata.
La spiegazione dei termini tecnici che utilizziamo per il nostro lavoro.
Piccola costruzione sopra la falda per accedere al tetto o per dare luce.
Alburno
Legno alla periferia dei tronchi, composto da cellule ancora funzionanti e nelle quali non è ancora avvenuto alcun fenomeno di duramificazione.
Anisotropo
Materiale le cui caratteristiche fisiche differiscono, se misurate lungo diversi assi di riferimento. Il legno, come tutti i materiali fibrosi, è fortemente anisotropo. Un materiale isotropo presenta invece proprietà omogenee in tutte le direzioni.
Arcareccio
Con questo termine si indicano spesso le travi secondarie nelle strutture lamellari ed anche le travi di modesta sezione.
Assito
Tavolato o perlinato posto sopra gli arcarecci, atto a sostenere il manto di copertura, ed eventualmente a garantire un certo grado di finitura all'intradosso.
E' generalmente composta da due cunei contrapposti o anche da semplici tasselli di legno duro, è usata per impedire lo scorrimento nelle travi composte.
Bullone
Organo mobile metallico di collegamento fra due elementi; formato da una vite a testa generalmente esagonale, dado pure esagonale ed eventuale rondella.
Struttura reticolare che costituisce l'ossatura del tetto. Può essere semplice, composta, polonceau, all'inglese, ecc.
Catena
Nella capriata è la trave orizzontale che assorbe lo sforzo di trazione trasmesso dai puntoni.
CEN (Comitato Europeo di Normazione)
Il CEN, (per il settore elettrico CENELEC e per quello delle telecomunicazioni ETSI), è stato fondato nel 1961 e conta sull'adesione degli enti di normazione di 18 paesi membri della CEE e dell'EFTA (Associazione Europea del Libero Scambio). Ha lo scopo di promuovere l'armonizzazione tra le normative tecniche nazionali esistenti in Europa favorendo l'impiego delle norme internazionali (ISO), per facilitare lo sviluppo degli scambi dei prodotti e di servizi, mediante l'eliminazione degli ostacoli creati da requisiti di natura tecnica.
Cerniera
Vincolo che impedisce traslazioni reciproche e permette solo rotazioni tra le parti collegate.
Certificato di conformità
E' un documento emesso secondo le regole di un sistema di certificazione, il quale indica che, con sufficiente certezza, un determinato prodotto, processo o servizio è conforme a una specifica norma od ad un altro documento normativo.
Chiodo
Piccola asta metallica con testa e punta all'estremità e gambo liscio.
Chiodo ad aderenza migliorata
Chiodo con gambo, interamente o in parte, a superficie lavorata per aumentare l'aderenza al legno.
Colmo
Trave, arcareccio o terzera posto alla sommità del tetto.
Compensato
Prodotto composto da tre strati di sfogliato o di tranciato essiccati e incollati a caldo sotto pressione uno sull'altro. Nel sovrapporre i fogli è necessario che le fibre delle facce aderenti siano sempre perpendicolari a quelle del foglio adiacente.
Compluvio
Linea di convergenza di due falde inclinate.
Conformità
Rispondenza di un prodotto, processo o servizio a tutti i requisiti specificati in una determinata norma, legge o specifica contrattuale.
Cretto
In botanica indica una fenditura, crepa, in senso radiale, che si riscontra in alcuni alberi, piuttosto vecchi, in piedi o dopo l'abbattimento. Quando la fenditura parte dal midollo si ha un cretto centrale o radiatura.
Croce di Sant'Andrea
Coppia di tiranti normalmente metallici e con tenditore, disposti a croce e in diagonale rispetto a una maglia delimitata da travi in legno lamellare e di forma quadrata o rettangolare di cui connette i quattro vertici. Serve a costituire irrigidimenti.
Madrevite mobile con non meno di due facce parallele e foro filettato utilizzata per fissare le viti dalla parte opposta della testa.
Dendocronologia
Lo studio delle correlazioni fra il clima di un dato territorio e lo spessore degli anelli di accrescimento degli alberi.
Dilavabilità
Attitudine di un trattamento preservante ad essere asportato dall'azione dell'acqua, oppure a fissarsi in maniera definitiva nel legno (trattamento non dilavabile).
Dormiente
Trave posta al piede dei puntoni atta a sostenere il puntone stesso ed assorbire la spinta laterale trasmessa dai carichi.
Durabilità
Capacità di un legno o prodotto derivato di resistere alla degradazione indotta da sollecitazioni ambientali (di natura fisico-chimica) e biologiche (causate da batteri, funghi, insetti o organismi marini) nelle previste condizioni di esercizio. Non ha niente a che vedere con la durezza: un legno può essere duro ma non durabile, o viceversa.
Durame
Parte interna del fusto degli alberi di una certa età, nella quale le cellule sono morte e non svolgono più funzioni biologiche essenziali. Le sostanze depositate nel durame contribuiscono per la loro natura chimica ad aumentare la resistenza del legno agli attacchi dei funghi e degli insetti.
Durezza
La durezza è la resistenza superficiale del legno alla penetrazione di corpi estranei. E' maggiore nel senso assiale, che perpendicolarmente alle fibre. La durezza è correlabile con il peso specifico del legno, che a sua volta è in relazione alla resistenza meccanica.
Ciascuna delle superfici piane o inclinate del tetto.
Fibratura
Si riferisce alla disposizione dei vari elementi nella struttura del legno (diritta, contorta, intrecciata).
Flessione deviata
Quando il piano di posa degli arcarecci o delle terzere di copertura sulle travi principali è inclinato di un angolo a.
Formaldeide
Composto organico utilizzato quale componente di gran parte dei collanti per legno.
Freccia
Deformazione di un elemento strutturale dovuta ai carichi.
Fusto curvato
E' un difetto del legno, la cui causa deriva dalla stazione di nascita. Spesso infatti le piante radicate su pendii, a causa della spinta della neve, subiscono curvature più o meno accentuate alla base.
Nella carpenteria in legno, si intende ogni elemento corto che blocca scorrimenti o altri movimenti di puntoni o aste.
Gerber
Collegamento che serve a dare continuità ad una trave, lasciando però libertà di rotazione tra le due parti nel piano verticale.
Giunto a pettine
Giunto che realizza l'unione tra due tavole contigue in una lamella; è un'unione incollata sotto pressione e avviene automaticamente nella linea di produzione.
Giunzione
E' un collegamento, nella carpenteria lignea, atto a consentire spostamenti senza trasmettere sollecitazioni.
Grappa
Elemento metallico, tondino o barra, ripiegato ed appuntito alle estremità, impiegato per tenere uniti singoli elementi, assi e travi, delle strutture lignee.
Proprietà di un materiale di assorbire facilmente l'umidità dall'ambiente in cui viene messo a contatto. Il legno e i prodotti derivati sono materiali igroscopici.
Imbarcamento
Curvatura del segato in direzione della larghezza.
Induritore
Sostanza utilizzata nella formulazione di una miscela collante, aggiunta con lo scopo di promuovere o controllare la reazione di polimerizzazione della colla
Interasse
Distanza tra i baricentri di due elementi ripetitivi di una struttura.
ISO (International Organization for Standardization)
Fondata a Londra nel 1947, pùò contare, ad oggi, sull'adesione degli enti normatori di 110 paesi (l'UNI per l'Italia). Ha lo scopo di promuovere la normazione nel mondo, al fine di facilitare gli scambi di beni e di servizi e di sviluppare a livello mondiale la collaborazione nei campi intellettuale, scientifico, tecnico ed economico. L'attività dell'ISO si estende a tutti i settori ad eccezione di quelli elettronico ed elettrotecnico, che fanno capo all'IEC (International Electrotechnical Commission).
ISO 9000
Norme per il sistema di qualità aziendale di un fornitore. Si tratta di una famiglia di norme di cui tre di esse (9001, 9002, 9003) riguardano le condizioni contrattuali nel rapporto tra fornitore e acquirente ed una (9004) concerne i criteri di conduzione dell'azienda e la sua organizzazione interna per operare nell'ottica della qualità. Recepite dalla CEE come norme EN ISO 9000 e dall'Italia come norme UNI EN ISO 9000.
Termine botanico che designa il legno con struttura cellulare larga, tipico delle conifere; tale legno può avere anche notevole durezza.
Legno duro
Termine botanico che designa il legno con struttura cellulare stretta; non sempre a ciò corrisponde un'effettiva durezza.
Listelli
Per listelli si intendono segati l'area della cui sezione non supera 24 cm2 e dove il rapporto dei lati della sezione è compreso fra 1:2 e 1:3.
Luce teorica o di calcolo
E' la lunghezza assunta per il calcolo di un elemento strutturale e coincide con la distanza fra i nodi o fra i centri degli appoggi.
Lunatura
Si verifica negli alberi che hanno sofferto il gelo. Rimane colpita la parte interna dell'alburno, i cui strati, per la morte delle cellule, non si trasformano in durame.
Punto in cui convergono due o più aste; termine generalmente usato per strutture reticolari.
Norma EN
E' una norma tecnica europea emessa dall'apposito organismo europeo CEN. Quando viene emessa una norma tecnica europea questa deve essere recepita come norma nazionale e le norme nazionali sulla stessa materia devono essere ritirate. Sono individuate dalla sigla EN seguita da un numero progressivo.
Norma ISO
E' una norma tecnica emessa dall'Ente Mondiale ISO.
Norma UNI
E' una norma tecnica italiana emessa dall'UNI. Le norme UNI sono documenti volontari messi a punto consensualmente dalle parti interessate (produttori, venditori, laboratori di prova, utilizzatori, pubblica amministrazione e consumatori) che definiscono lo "stato dell'arte" di prodotti, processi e servizi per migliorare l'economicità di produzione ed utilizzo, la commerciabilità, la sicurezza d'uso e di rapporto con l'ambiente e, quindi, la qualità.
Norma UNI EN
E' una norma EN recepita dall'UNI, quindi valida in Italia. La stessa norma con lo stesso numero è stata recepita dagli altri paesi europei aderenti al CEN (es. DIN EN in Germania).
Norma UNI ENV
Norme di natura "sperimentale" pubblicate nei casi di urgenza.
Norma UNI EN ISO
Versione italiana delle norme europee EN che recepiscono, senza varianti, il testo delle omonime norme internazionali ISO. Possono essere tradotte in lingua italiana oppure adottate nella lingua d'origine.
Pannello composto da superfici esterne realizzate con pannelli compensati o multistrati e da uno strato interno di materiale isolante, generalmente polistirene espanso, lana di roccia o sughero. Lo spessore del pannello può variare fra 30 e 150 mm.
Pendenza
Inclinazione della falda, misurata in gradi o in percentuale, rispetto al piano orizzontale.
Perlina
Elemento di forma parallelepipeda, molto sottile, stretto e lungo, utilizzata come rivestimento interno per pareti o piani inclinati. Le teste dei lati maggiori sono sagomate per consentire l'accostamento degli elementi tramite incastro a maschio e femmina.
Perno
Barra liscia o bullone con gambo non filettato nella zona di contatto con il legno.
Puntone
Elemento inclinato in una capriata o trave posta tra il colmo ed i muri perimetrali.
Sostanza vegetale naturale presente nelle foglie, corteccia e legno di molte piante, specialmente delle conifere.
Resistenza
Nella caratterizzazione di un materiale tramite prove statiche, indica il valore della tensione corrispondente al carico di rottura di un provino ridotta alla sua superficie unitaria. Si esprime in N/mm2.
Resistenza a taglio
Carico che un materiale è in grado di sopportare quando soggetto ad una sollecitazione di taglio (scorrimento).
Resistenza al fuoco
Tempo in cui un materiale o una struttura è in grado di determinare un certo livello di protezione nei confronti del fuoco sotto specifiche condizioni di prova, continuando a garantire la propria funzionalità e prestazioni di vario tipo per quanto riguarda la resistenza, l'emissione dei fumi di combustione e l'isolamento termico.
Rigonfiamento
Variazione dimensionale del legno causata da un assorbimento di umidità.
Ritiro
Variazione dimensionale del legno causata da una riduzione di umidità.
Rondella
Elemento in acciaio,generalmente a forma di corona circolare, da disporre tra il legno e il dado o la testa del bullone; servono a distribuire uniformemente la pressione trasmessa dal dado o dalla testa di una vite.
In una capriata, elemento sollecitato a compressione.
Scarpa
Elemento metallico applicato mediante chiodi o viti a una trave principale per il supporto di una trave secondaria, anch'essa da bloccare alla scarpa in modo analogo.
Spaccatura
Indica una lesione traumatica, di solito longitudinale, dovuta più frequentemente a gelate o a piogge abbondanti dopo un periodo di aridità nel legno del tronco o dei grossi rami.
Svergolamento
Deformazione elicoidale del segato in direzione della lunghezza.
In carpenteria si indica con questo nome la parte finale della catena di una capriata che ha il compito di opporsi allo spacco dovuto alla componente orizzontale della forza di compressione trasmessa dal puntone.
Tasca di resina
E' un difetto del legno che consiste in una cavità lenticolare che si riforma fra due cerchi annuali, riempita di resina. E' tipica delle resinose (larice, abete, pino) e rappresenta un'anomalia dei tessuti.
Tavola
E' un prodotto a sezione rettangolare, generalmente il suo spessore varia fra 12 e 80 mm., può avere una lunghezza fino a 4 metri e una larghezza di oltre 16 cm.
Tensioni ammissibili
Valori di proprietà meccaniche generalmente utilizzati per la progettazione e verifica strutturale.
Terzere
Travi poste orizzontalmente sui puntoni.
Tessitura
Riguarda le dimensioni degli elementi costitutivi del legno. Può essere grossolana, ruvida, fine, liscia, ecc.
Tirafondo
Vite da legno costituita da una testa esagonale, un tratto di gambo cilindrico, un tratto di gambo filettato a passo grosso, una punta.
Torsione
E' un difetto del legno per il quale le fibre assumono un andamento a spirale lungo il tronco, rispetto all'asse longitudinale.
Trave
Elemento impiegato nelle strutture portanti delle costruzioni. La lunghezza e la sezione variano a seconda delle necessità e dall'elemento da cui si ottiene; in ogni caso la sezione rettangolare ha il lato più lungo maggiore di 20 cm.
Traverso
Un pezzo orizzontale in un telaio o in una struttura.
Fondato nel 1921, è l'organismo preposto allo studio, alla pubblicazione ed alla diffusione delle norme tecniche nazionali relative a tutti i settori industriali, con esclusione di quello elettronico ed elettrotecnico di competenza del CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano).
Unione
E' un collegamento fra le parti strutturali atto a trasmettere sollecitazioni. A rigore alcune unioni, pur realizzando la continuità fisica fra gli elementi strutturali non consentono la trasmissione di alcune sollecitazioni, come è il caso della cerniera, che annulla il momento flettente.
Deriva dal contrasto tra le zone tardive e quelle primaverili degli anelli annuali.
Viscoelasticità
Caratteristica reologica di materiali come il legno che mostrano, contemporaneamente, un comportamento di tipo viscoso ed uno di tipo elastico, in funzione della durata del carico.
Vite
Elemento di collegamento realizzato da un perno cilindrico avente gambo con sporgenza elicoidale a sezione costante (filetto) praticata sulla superficie del corpo cilindrico pieno (gambo).